Atomic Beetle
Dressing di grande Coleottero.
Autore: Fabrizio Gaiardoni.
Presentata all’ 8° workshop di costruzione SIM – MCV, anno 2017.
Testi e foto di Aldo Bardeggia.
Materiali
Amo: Curvo gambo lungo Bemasfly Terrestrial Special n.8.
Filo di montaggio: Robusto rosso o nero 6/0 o 140 denari.
Addome/Occhi : Herl della coda del pavone e cilindretto di foam arancio, giallo o nero da mm.5 di diametro.
Zampe: Elastici medi tondi neri.
Sottoala: Fibre di pearl flashabou.
Ala: Lastrina verde perlacea sintetica sagomata.
Altro materiale: Pennarello nero e Attak gel.
Passaggi costruttivi
Fissare il filo di montaggio e portarsi lungo la curvatura in corrispondenza dell’ardiglione dove fisseremo 4 fibre della coda del pavone naturale.
Ritorcere le fibre del pavone insieme al filo di montaggio per irrobustirle, avvolgiamo fibre e filo fino a 2/3 del gambo, blocchiamo e tagliamo le eccedenze.
Ripieghiamo ad “U” il cilindretto di foam e lo blocchiamo sull’amo in modo che non sporga altre l’amo.
Davanti rimarranno due spezzoni che saranno gli occhi.
Alziamo il foam, mettiamo alcune gocce di Attak sopra al pavone, riabbassiamo il foam e strindendolo tra le dita lo blocchiamo ai lati e sopra.
Fissiamo alcune fibre di flashabou perla nella parte sopra e sui due lati dell’artificiale fissiamo nella parte mediana, due per parte, degli spezzoni di elastico nero ad imitazione di 8 zampette (2 per parte a formare 4 zampette per parte)
Prepariamo l’elitra nella forma indicata in foto quindi la blocchiamo sopra al corpo facendola sporgere 2 mm oltre il foam.
In questa operazione dovremo sospingere tutte le fibre del flashabou all’indietro sopra al corpo e quindi sotto l’elitra.
Fare il nodo di chiusura.
Col pennarello nero indelebile coloriamo i due occhi e il nodo di chiusura.
Tagliamo a misura il flashaboun appena più lungo dell’elitra, dimensioniamo gli elastici a formare le zampette (quelle davanti più corte e progressivamente più lunghe verso indietro.
Artificiale completato visto da sotto.
Questo artificiale è ottimo sia per trote che black bass.
In dimensioni più piccole per le prime e più voluminoso per i secondi (artificale già sperimentato sui bass e funziona molto bene anche recuperandolo a strappetti)
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