Venerdì 06 Maggio 2016.
Serata Tintura al MCV di Jesi.
Materiali:
Penne, piume, pellicce…..tutto quello che si vuol tingere.
Tintura per tessuti, tintura specifica della ditta Veniard.
Due pentolini.
Un fornelletto elettrico o a gas.
Acqua.
Aceto.
Carta assorbente.
Tanta, ma tanta pazienza.
Procedimento:
Lavare preventivamente con sapone neutro tutto ciò che è da tingere.
Mettere l’acqua in un pentolino (quanto basta per i materiali da tingere) e posizionare sul fornelletto (acceso mi raccomando).
Portare l’acqua in ebollizione.
Nell’attesa che l’acqua bolla, preparare il secondo pentolino con acqua e 3/4 cucchiai di aceto.
Servirà per il fissaggio del colore.
Quando l’acqua bolle, aggiungere la tintura e mescolare.
La dose di tintura varia a seconda della tonalità di colore che si vuole, poca tintura, colore lieve, molta tintura, colore forte.
Togliere dal fornelletto il pentolino, riporlo in maniera stabile (l’acqua bollita fà male) e attendere qualche minuto affinche l’acqua e tintura si stemperi un pò, la temperatura dovrebbe aggirarsi sugli 80°.
Se lo faremo con l’acqua a 100° rischieremo che le piume o il pelo si rovinino.
Altresì se l’acqua fosse troppo fredda, la nostra tintura non attecchirebbe sul nostro materiale.
Immergere nella miscela acqua/tintura quello che si deve tingere, tenendolo con le pinzette a clip perchè anche a 80° l’acqua fà male.
Anche quì va tenuto conto del tempo di ammollo, più si tiene, più il colore sarà vivo.
Ora, verificata la tonalità del colore che ha preso il nostro materiale, lo si toglie dalla miscela e lo si immerge nel secondo pentolino, quello con acqua e aceto per fissare la tintura.
Lo si tiene in ammollo per qualche minuto, poi si sciacqua con acqua corrente…
Il gioco è fatto……..
Collo di gallo, prima e dopo.
Piume di anatra, prima e dopo.
Pelliccia di Opossum, prima e dopo.
Pelliccia di Foca, prima e dopo.
Tanta, ma tanta Pazienza.
Si, perche tutto non è così scontato, occorre fare diversi tentativi per ottenere quel che si vuole…..
Ma tanta, tanta pazienza da parte di moglie o parenti….per l’uso improprio della cucina e dei tegami per chi ne farà uso.
Altre immagini della serata.
Commenti recenti